Francesco Nereo
Pescara, Gravina, padre, marito.
Questo è solamente un piccolo assaggio dell'unicità di Francesco.
Scopriamo il lato umano di Andriani attraverso gli occhi di Francesco Nereo.
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Ciao Francesco, raccontaci un po’ di te.
Mi chiamo Francesco Nereo, ho quasi 40 anni e sono di Gravina. Sono felicemente sposato con Rosa da dieci anni e sono padre di due splendide bambine, Giulia e Beatrice.
Sono nato e cresciuto a Gravina, ma nel 2004 ho deciso di andare a vivere e lavorare fuori. Per dodici anni ho vissuto a Pescara, bellissima cittadina Abruzzese. Lì sono cresciuto tanto personalmente e professionalmente, è stata un’esperienza davvero formativa.
Avevo tutto quello che si può desiderare, un ottimo lavoro, una bella casa, una splendida famiglia, Giulia è nata lì, ma col passare del tempo sentivo sempre più forte dentro di me la voglia di tornare. Mi mancava casa mia.
Così, nel 2016, abbiamo deciso di sconvolgere completamente i nostri piani, mollare tutto e tornare a casa. Ad aspettarci, oltre ad amici e parenti, c’era Andriani!
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Cosa ti ha portato a entrare in Andriani?
La molla che ha fatto scattare il tutto è stata la grande voglia di tornare a vivere a Gravina, ma non mi bastava tornare e basta, volevo tornare e lavorare in Andriani.
Da lontano avevo la percezione che pian piano, nel tempo, la realtà Andriani stava tracciando un sentiero fantastico, innovativo, con lo sguardo rivolto verso il futuro.
Insomma, volevo assolutamente far parte di quel futuro!
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Che definizione daresti al tuo lavoro in Andriani?
In Andriani sono Responsabile del Reparto Mulino. Definirei il mio impiego stimolante, sfidante, assolutamente non monotono, e in continua evoluzione.
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Quali sono le 3 caratteristiche che reputi più importanti per svolgere al meglio il tuo lavoro?
Prima di tutto la competenza: credo sia fondamentale per svolgere al meglio il proprio lavoro.
Poi, la flessibilità: non siamo un’azienda “normale” nell’accezione migliore del termine. Molto spesso devi essere pronto a ragionare fuori dagli schemi per adattare al meglio il tuo lavoro ai continui cambiamenti ed innovazioni che arrivano.
Infine, l’orgoglio di appartenenza: devi sentire l’azienda come fosse tua, condividere gli obiettivi e le sfide che l’azienda si appresta a vivere. Questa è una caratteristica fondamentale per riuscire a dare il massimo ogni giorno.
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Ti va di raccontarci quando ti sei accorto che la forza del team ha fatto la differenza di fronte a una difficoltà?
Senza ombra di dubbio l’esperienza più importante riguarda il lockdown: lì, il team, ha fatto davvero la differenza.
Continuare a lavorare in una situazione paradossale e nuova non è stato facile, solo grazie allo spirito di sacrificio di colleghe e colleghi, all’attenzione e alle iniziative prese dalla Proprietà ed alla vicinanza (non fisica) del gruppo Dirigente, siamo riusciti ad andare avanti.
Nella situazione peggiore, la Squadra è venuta fuori alla grande!
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Che consiglio daresti ai giovani che stanno cercando la propria strada nel mondo del lavoro?
Forse dirò una banalità, ma la verità è che fare un lavoro che si ama, ti dà la sensazione di non lavorare mai.
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A quali persone consiglieresti di entrare a lavorare in Andriani?
Consiglio Andriani ai miei giovani concittadini che hanno a cuore l’azienda e la comunità intera.
Inoltre, la consiglio a tutti quei ragazzi e a quelle ragazze che hanno una visione non convenzionale delle cose.
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Cosa ami maggiormente di Andriani?
La verità? Amo tutto di Andriani. È casa mia!
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Come descriveresti l’atmosfera lavorativa in Andriani?
Fantastica! È il posto migliore dove poter esprimere quello che si è, in totale libertà.
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In che modo credi che Andriani sia unica rispetto ad altre aziende?
Ha messo le persone al centro di un progetto, le persone e il loro benessere prima di tutto, la visione di un futuro fatto di innovazione nel mondo del food con un approccio sostenibile.
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Se dovessi descriverci una cosa per cui ti sei sentito particolarmente fiero in Andriani cosa ci racconteresti?
Sono molte le cose di Andriani che mi rendono fiero. Il fatto di produrre un alimento essenziale per molti, come la pasta, mi rende fiero. Il fatto di far parte di una squadra fortissima mi rende fiero.
Tutte le innumerevoli iniziative a sfondo benefico che l’azienda compie ogni anno mi rendono fiero.
Il solo fatto di far parte di questa famiglia mi rende orgoglioso.
Sono davvero felice di lavorare in Andriani.
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Quando hai capito che Andriani era l’azienda giusta per te?
L’ho capito ancor prima di entrare a farne parte. Lo volevo fortemente.
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Quali sono i valori di Andriani che senti particolarmente tuoi?
Il senso di famiglia, il bene comune, il fare bene le cose, il rispetto per le persone.
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Se ti va, raccontaci qualcosa a cui tieni particolarmente riguardo il tuo lavoro in Andriani e riguardo la vostra cultura aziendale.
La voglia di contribuire alla costruzione di un’azienda che è sempre più, giorno dopo giorno, non solo un semplice posto di lavoro, ma la casa di ognuno di noi, un posto dove ti senti amato, rispettato, valorizzato e stimolato a fare sempre meglio.
Mi piacerebbe, un giorno, lasciare questa azienda nelle mani dei nostri figli!
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