Luisa Pascarella
Pianoforte, buon cibo, famiglia, natura, accademia musicale, viaggi, canto.
Questo è solamente un piccolo assaggio dell'unicità di Luisa.
Scopriamo il lato umano di Lundbeck attraverso gli occhi di Luisa Pascarella.
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Ciao Luisa, raccontaci un po’ di te.
Ciao! Sono Luisa, sono laureata in Farmacia e lavoro in Lundbeck da quattro anni.
Sono un’amante della natura, dei viaggi e del buon cibo. Mi piace cantare, ho frequentato l’Accademia Musicale per diversi anni e suono il pianoforte, o almeno ci provo.
La mia famiglia da sempre è il mio punto di riferimento.

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Cosa ti ha portata a entrare in Lundbeck?
Sono entrata in Lundbeck come stagista, muovendo i miei primi passi nel mondo lavorativo spinta dalla determinazione e dalla voglia di mettermi in gioco.

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Che definizione daresti al tuo lavoro in Lundbeck?
Il Medical Science Liaison (MSL) è una figura chiave nel mondo farmaceutico, in quanto rappresenta la direzione medica sul territorio, dedita allo scambio scientifico con i principali clinici di riferimento a livello regionale, con lo scopo di sviluppare partnership, fornire informazioni sempre aggiornate sui prodotti e sulle patologie correlate.

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Quali sono le 3 caratteristiche che reputi più importanti per svolgere al meglio il tuo lavoro?
Ottime doti relazionali, abilità comunicative e ascolto attivo sono alla base del lavoro di un Medical Science Liaison.
È fondamentale anche credere nell’azienda che si rappresenta e nella sua mission, mantenere un pensiero strategico e garantire che le esigenze individuali siano soddisfatte rimanendo allineati con gli obiettivi dell’azienda.

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Cosa apprezzi maggiormente dei tuoi colleghi e delle tue colleghe?
La cosa che apprezzo di più dei miei colleghi e delle mie colleghe è la grande preparazione e competenza che li contraddistingue, un grande team di veri e propri professionisti nel loro settore.

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Quali sono le 3 soft skills che reputi più importanti nel tuo team e che consiglieresti ai giovani di coltivare?
In primis la collaborazione, fondamentale per raggiungere un obiettivo comune.
Poi, la comunicazione: intesa come scambio di informazioni ma anche come capacità di esprimere liberamente la propria opinione in un clima sereno e allo stesso tempo saper ascoltare il parere degli altri.
Infine, l’affidabilità: in un team spesso il tuo lavoro dipende da quello degli altri e viceversa. È importante per questo scopo dare la giusta priorità alle cose rispettando le scadenze e dimostrando così la propria affidabilità.

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Ti va di raccontarci quando ti sei accorta che la forza del team ha fatto la differenza di fronte a una difficoltà?
In piena pandemia, quando ci siamo ritrovati a riorganizzare completamente il nostro lavoro, adattandolo con successo alla situazione contingente.
In quella occasione è stato importante farci forza ogni giorno emotivamente e continuare a lavorare guardando al di là della nostra zona di comfort, cercando tutti di dare il proprio contributo per creare un modo di lavorare alternativo, ma allo stesso tempo efficace.

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Che consiglio daresti ai giovani che stanno cercando la propria strada nel mondo del lavoro?
Mai mollare! Ci saranno momenti in cui sentirai urgentemente il peso delle aspettative del tuo lavoro.
Se hai uno scopo nella vita lasciati trasportare dalla passione e dalla positività.
Questo solitamente paga sempre!

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A quali persone consiglieresti di entrare a lavorare in Lundbeck?
Consiglio Lundbeck a chi è spinto dalla passione per il proprio lavoro, a chi ha voglia di collaborare e di entrare a far parte di una grande famiglia.

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Cosa ami maggiormente di Lundbeck?
L'attenzione alla persona. Ho avuto l’opportunità di ricorprire diversi ruoli, sempre incoraggiata a perseguire le mie passioni e le mie aspirazioni, supportata nell'apprendimento e nello sviluppo e questo mi ha consentito di acquisire nuove competenze e raggiungere obiettivi sempre più sfidanti.

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Come descriveresti l’atmosfera lavorativa in Lundbeck?
Avendo vissuto sia la sede che il territorio, posso dire che in entrambi i casi l’ambiente è familiare e inclusivo.
Lundbeck ci consente di lavorare al meglio con tutte le risorse possibili a disposizione, permettendoci di avere una flessibilità lavorativa che ci consente di bilanciare al meglio il nostro lavoro e la vita personale.

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In che modo credi che Lundbeck sia unica rispetto ad altre aziende?
La sua unicità - oltre che per la sua storia (più di 70 anni di esperienza nell’ambito delle neuroscienze), il suo impegno e i suoi valori - sta principalmente nelle persone che la compongono.

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Se dovessi descriverci una cosa per cui ti sei sentita particolarmente fiera in Lundbeck cosa ci racconteresti?
Il progetto People in Mind, un concorso di arti grafiche che ha l’intento di sensibilizzare sul tema della lotta contro lo stigma nei confronti delle persone che vivono con disturbi mentali e dei loro cari, coinvolgendoli in maniera diretta e indiretta ad esprimere, tramite l’arte, cosa significhi “mettere al centro” le persone con disturbi mentali.
Le opere finaliste diventano protagoniste di mostre itineranti e altre iniziative per valorizzare ancora di più l’obiettivo del progetto.

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Nonostante viviamo in un mondo molto incerto, cosa ti dà maggior sicurezza nel lavorare in Lundbeck?
In un mondo come quello del farmaceutico in continua evoluzione, Lundbeck investe sulle persone e sulla loro formazione. È in grado di offrire stabilità trasformando le nuove sfide in opportunità.

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Quali sono i valori di Lundbeck che senti particolarmente tuoi?
La passione. In Lundbeck viviamo la nostra passione quotidianamente!
Quello che apprezzo particolarmente della mia azienda è la persistenza nell’investire ogni anno in ricerca e sviluppo in un campo molto difficile, come quello delle neuroscienze.
Questo rende il nostro lavoro quotidiano ricco di significato.

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